Informazioni sugli aggiornamenti legislativi
 

RECUPERO CREDITI -La recente Legge 162/'14 ed i conseguenti decreti attuativi, consente di accedere  ai dati esistenti presso l'anagrafe tributaria (previa autorizzazione del presidente del tribunale). E' ora possibile verificare  -ad esempio- quali conti correnti siano intestati/cointestati/delegati al debitore e presso quali istituti di credito, quali siano gli atti registrati all'ufficio del registro, se il soggetto debitore sia titolare di pensione e diversi altri dati, utili per poter agire esecutivamente.

RECUPERO CREDITI -Il nostro studio ha la possibilità di accedere ad una importantissima banca dati, assai utile per il recupero di crediti, che ci consente di verificare sull'intero territorio nazionale (previo conferimento di incarico professionale), se un soggetto (privato o persona giuridica), sia proprietario o meno di beni immobili. Siamo in grado di eseguire questi accertamenti nel giro di poche ore dalla richiesta. Nello stesso termine abbiamo altresì la possibilità di verificare, sempre sull'intero territorio nazionale, se sugli immobili eventualmente intestati siano state iscritte ipoteche, sequestri o pignoramenti.

INTERESSI DI MORA AL TASSO COMMERCIALE: forse non tutti sanno che gli interessi per ritardato pagamento nelle transazioni commerciali (es. vendita di prodotti e/o servizi tra imprenditori), secondo il dec. leg.vo 231/'02 (poi modificato), variano ad un tasso oscillante con periodicità semestrale, intorno all'8%. L'attuale tasso è dell'8,00%, fino al 30/06/2018 (secondo l'ultimo indice semestrale). Gli interessi decorrono automaticamente dalla scadenza del pagamento, senza necessità di costituzione in mora.

INTERESSI DI MORA PER ALTRI CREDITI: Con decorrenza dal 12/12/'14 anche ai c.d. "crediti litigiosi", non derivanti cioè da transazioni commerciali, è riconosciuto (purchè chiesto) lo stesso tasso degli interessi comerciali, a far data dalla notifica dell'atto introduttivo del giudizio (ART. 1284 iv COMMA C.C.).

INDICE NAZIONALE DELLE P.E.C.: Nel piano governativo dell’Agenzia per l’Italia Digitale, è entrato in funzione il portale INI-PEC ( www.inipec.gov.it ), ovvero l’Indice Nazionale degli Indirizzi di Posta Elettronica Certificata. Nel portale sono  raccolte le PEC, aggiornate secondo i flussi provenienti dalle camere di commercio (nella sezione Imprese) e degli ordini professionali (nella sezione Professionisti). Per la Pubblica Amministrazione, gli indirizzi sono disponibili sul seguente sito:  www.indicepa.gov.it . L’accesso ai portali è pubblico, gratuito e senza restrizioni. Non pare superfluo ricordare che l'invio e la ricezione di una PEC, ha lo stesso valore di una raccomandata con avviso di ricevimento. La PEC, inoltre, certifica il contenuto del messaggio trasmesso (per maggiori dettagli è possibile consultare il Codice dell’Amministrazione Digitale).

ASSICURAZIONI POLIENNALI: facoltà di recesso. La Legge n°40/'07 ha modificato l'art. 1899 cod.civ., prevedendo la facoltà di recesso per le nuove polizze, come pure per quelle già stipulate prima dell'entrata invigore della legge, purchè, per queste ultime, il contratto sia stato in vita per almeno tre anni. Tale innovazione consente, soprattutto alle aziende ed ai condominii (ma anche ai privati), di recedere e/o rinegoziare, a condizioni più favorevoli, le "vecchie polizze".

APPALTI: Relativamente a lavori svolti in esecuzione di contratti d'appalto, il committente è corresponsabile, dell'infortunio del lavoratore con l'appaltatore, qualora l'omessa adozione delle misure di prevenzione sia immediatamente percepibile tanto che il committente medesimo sia in grado di accorgersi dell'inadeguatezza delle stesse senza la necessità di indagini particolari (così Cassazione penale n°22622/'08).


MessicoFALLIMENTO: La Legge 155 del 19/10/2017 ed i decreti attuativi che seguiranno, modificheranno profondamente le procedura concorsuali e (in parte) il regime dei privilegi mobiliari ed immobiliari.

 

PRIVACY: Dal 25 maggio 2018 entrerà in vigore il Regolamento UE 679/2016. Il Garante per la protezione dei dati personali ha elaborato una versione "arricchita" del testo del Regolamento (UE) 2016/679, che - laddove necessario - segnala in corrispondenza di articoli e paragrafi i relativi "Considerando" di riferimento, in modo da offrire una lettura più ampia e ragionata delle previsioni introdotte dalla nuova normativa.